OLYMPIC Banking System® è stato scelto da più di 300 banche e istituti finanziari distribuiti in più di 50 Paesi in Europa, Asia, America e Africa. Soluzione software integrata e in tempo reale per la gestione di attività bancarie, patrimoni e investimenti, OLYMPIC Banking System® è considerato il pacchetto software più completo disponibile sul mercato. Fornisce un’ampia copertura delle funzioni di front office, middle office e back office, ivi compresi i servizi di banca online e mobile banking.
Jean-Philippe Bersier, qual è l’idea all’origine di ERI Bancaire?
Fin dalla sua fondazione, ERI ha sempre avuto come obiettivo lo sviluppo di una piattaforma informatica all’avanguardia sviluppata appositamente per il settore bancario, tale da permettere ai propri clienti di gestire le loro operazioni con la massima efficacia. Inizialmente la nostra priorità è stata quella di focalizzarci sul mondo delle banche private, dove oggi vantiamo una posizione di leadership.
Le banche e i gestori patrimoniali operano in un mercato in cui i bisogni tecnologici evolvono in maniera estremamente rapida. Devono costantemente assicurarsi che i sistemi che utilizzano siano sempre al passo coi tempi e consentono loro di seguire le tendenze del mercato limitando nel contempo le complessità, i rischi e i costi.
Necessitano di strumenti che permettano di eseguire processi complessi senza troppi intoppi e seccature, affinché si possa dedicare più tempo ai clienti.
Quali sono i vostri principali mercati di esportazione, e perché?
L’Europa è e resta un mercato prioritario per ERI. È in quest’area geografica che la nostra presenza si è maggiormente consolidata. Lussemburgo, Monaco, Francia, Regno Unito e Spagna sono mercati importanti per ERI. Da parecchi anni, tuttavia, abbiamo avuto modo di svilupparci in molte altre aree geografiche, sia nel resto d’Europa che in Asia, negli Stati Uniti, in Medio Oriente e in Africa. Questi nuovi mercati rappresentano dei vettori di crescita estremamente interessanti, tanto che ormai ci rivolgiamo a tutti i tipi di istituti finanziari: banche retail, banche commerciali e ovviamente gli istituti di gestione patrimoniale.
Che insegnamenti avete potuto trarre dal processo di internazionalizzazione?
In un processo di internazionalizzazione i criteri assolutamente essenziali sono numerosi, ed è difficile menzionarne uno solo. Sicuramente è dalla combinazione di differenti elementi qualitativi che deriva il successo di un tale processo.
«L’apertura mentale, la ricerca dell’eccellenza, la qualità dell’ascolto dei nostri clienti in verità sono criteri primordiali. È essenziale invece comprendere la cultura locale e identificare correttamente le esigenze del mercato e il contesto normativo.»
L’universo bancario è estremamente complesso e i costi legati alla regolamentazione assumono un’incidenza sempre maggiore. Il nostro prodotto è studiato e realizzato per soddisfare questi requisiti. Presenta caratteristiche di straordinaria flessibilità e offre la possibilità di personalizzare l’applicazione in funzione del mercato nel quale operiamo. È nostra cura studiare sempre con grande attenzione i nuovi mercati nei quali intendiamo insediarci.
Di che cosa siete particolarmente fieri?
I progetti informatici sono sempre complessi, e questo vale soprattutto nel settore finanziario, che è quello più regolamentato di tutti oltre che in continua evoluzione. Aver portato a termine con successo il 100% dei nostri progetti di implementazione è uno dei nostri marchi di fabbrica. Questo elemento è un criterio essenziale per un futuro cliente. Le metodologie di progetto che abbiamo sviluppato ci permettono di essere certi che, mediante la collaborazione del nostro cliente, il progetto sarà portato a termine e l’operatività di OLYMPIC Banking System sarà un successo.
In che misura Switzerland Global Enterprise (S-GE) ha contribuito al vostro successo?
S-GE può rivelarsi estremamente utile al momento dell’apertura di nuovi mercati, dal momento che le nostre conoscenze del mercato locale sono limitate.
«S-GE dispone di un’ampia rete e consente sempre di trovare contatti in loco utili per comprendere le particolarità locali e allacciare contratti che in futuro potranno rivelarsi decisivi.»