Competenza

Nessuna ripresa senza scambi con l’estero

Con il 40% del PIL, gli scambi con l’estero sono importanti per l’economia svizzera. Un posizionamento ottimale dopo il Covid-19 è pertanto indispensabile e offre nuove opportunità.

Simone Wyss Fedele

Chi pensa che limitare l'economia globalizzata sia la soluzione a crisi globali come la pandemia di Covid, si sbaglia di grosso. Infatti, per le piccole economie come quella elvetica, è fondamentale che le nostre aziende e la nostra piazza economica possano affermarsi nel contesto della concorrenza globale: se riusciamo a insediare in Svizzera aziende leader nelle tecnologie decisive e se molte nostre PMI con strategie di nicchia altamente specializzate saranno in grado di conquistare i mercati mondiali, la Svizzera si rafforzerà come piazza economica e garantirà posti di lavoro e benessere. La missione di Switzerland Global Enterprise (S-GE) insieme ai suoi partner, è di sostenere questa iniziativa nell’ambito della promozione delle nostre esportazioni e della Svizzera quale piazza economica. Ma cosa serve al giorno d’oggi per essere un passo avanti nella concorrenza globale?

Le carte vengono rimescolate

La pandemia di coronavirus ha frenato significativamente il commercio internazionale e i consumi. Le PMI svizzere che operano a livello internazionale sono state fortemente colpite da questo crollo. In considerazione della loro importanza per l’economia svizzera è evidente che senza la ripresa degli scambi con l’estero non sarà possibile una crescita della Svizzera. Fondamentale in questo senso è un rapido recupero delle attività internazionali. Dopo una fase caratterizzata dalla gestione della crisi, per le PMI svizzere è importante tornare velocemente nei mercati target e con una strategia migliore rispetto alla concorrenza.

La chiusura delle frontiere e le restrizioni di viaggio, in parte ancora in vigore, si confermano una vera sfida politica. Nel frattempo sono stati compiuti comunque alcuni importanti progressi. Dai nostri sondaggi emerge tuttavia che le aziende che operano a livello internazionale necessitano di una maggiore sicurezza di pianificazione sotto forma di un piano a tappe comunicato in modo trasparente e coordinato con l’estero, che contenga anche le fasi di apertura con i Paesi extra-europei. Nel contempo le aziende stanno già valutando le loro catene del valore. Soprattutto per la Svizzera, che si sta posizionando come polo tecnologico stabile e leader in Europa, ciò significa un'opportunità per attirare posti di lavoro ad alto valore aggiunto. Tuttavia, è e rimarrà cruciale l'accesso a mercati chiave come l'UE, ai talenti e alle tecnologie future e a un ambiente favorevole alle imprese. Mediante i prestiti di liquidità Covid, la politica svizzera ha dimostrato di poter garantire in modo rapido e mirato le condizioni quadro necessarie.

Il rimescolare le carte comporta per le aziende attive a livello internazionale un cambiamento profondo dei mercati, delle esigenze dei clienti, delle reti dei partner e delle catene del valore. Per essere sempre all’avanguardia, S-GE, in collaborazione con i suoi partner, fornisce supporto alle PMI svizzere in 27 mercati: le PMI devono essere informate meglio sull’attuale situazione e sulle possibilità nei mercati target, avere una strategia mirata per l’ingresso e il rientro dopo la crisi e potenziare in modo altrettanto mirato le reti di partner rilevanti e clienti sul posto. Inoltre, noi le aiutiamo ad adattare la propria catena del valore alle nuove circostanze in modo rapido ed efficace e, grazie ai nostri team locali e a formati virtuali, a tornare sui mercati in modo più veloce. I nostri colloqui dimostrano che le PMI svizzere che ricevono il margine d’azione necessario riescono a gestire anche questa crisi con la necessaria forza innovativa e di volontà.

Questo articolo è stato pubblicato per la prima volta in "Die Volkswirtschaft" il 19 giugno 2020 (argomento centrale "Concorrenza globale")

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