Sostenibile, ambientale, ecologico: queste sono le parole chiave al giorno d’oggi. La sostenibilità costituisce un’importante tematica proprio nell’e-commerce transfrontaliero; qui le merci percorrono lunghi percorsi e i clienti hanno sempre gli occhi puntati sulla sostenibilità ambientale dei loro ordini.
Un prezzo più alto per spedizioni sostenibili
Secondo uno studio IPC, il 61% di coloro che effettuano acquisti online desiderano un’opzione di spedizione sostenibile. I due terzi sono persino disposti, per una maggiore sostenibilità nell’e-commerce, ad aspettare un po’ più a lungo per il loro ordine e il 62% si dichiara disponibile a pagare EUR 0.10 in più per una modalità di spedizione ecologica. Questa tendenza si riscontra anche per quanto concerne gli imballaggi: l’81% auspica imballaggi riutilizzabili (altre informazioni su come rendere più sostenibile il proprio e-commerce mediante imballaggi ecologici sono reperibili nel nostro blog).
Incentivare i clienti verso la sostenibilità nell’e-commerce
È tuttavia interessante rilevare che, nonostante quanto appena esposto, solo il 35% dei consumatori consultati ha cambiato le proprie opzioni di spedizione. Nella procedura d’ordine sono pochi coloro che agiscono con coerenza e optano effettivamente per una spedizione ecologica (fonte: IPC Shopper Survey 2019).
Cosa significa questo per voi come commercianti online? Potete sollevare i vostri clienti dal prendere una decisione e inserire nel vostro margine i costi aggiuntivi dovuti alla logistica sostenibile. In tal modo potete dare il buon esempio e ovviamente offrire solo un e-commerce sostenibile.
Sostenibilità nell’e-commerce: a cosa prestare attenzione
- La sostenibilità nel commercio online è importante. Proponetevi quindi come shop online ecologico con opzioni di spedizione rispettose del clima.
- Offrite diversi tempi di consegna e spiegate ai vostri clienti in che modo ciò va a vantaggio dell'ambiente.
- Sollecitate i vostri clienti in direzione di una modalità di spedizione ecologica.
- Scegliete un partner di spedizione affidabile con un’elevata quota di prime consegne a buon fine.
- Ricompensate i vostri clienti con sconti allettanti e minori costi di spedizione qualora optino per una consegna combinata.
- Fate scegliere alla vostra clientela l’opzione di spedizione preferita: a mezzo raccomandata oppure senza necessità di firma.
- Riducete la vostra quota di resi seguendo le indicazioni di questo blog.
- Utilizzate imballaggi sostenibili e robusti per la vostra spedizione.
Scegliere in modo accurato il proprio partner di spedizione
Una regola valida non solo per gli ecologisti: prevenire è meglio che compensare. Si tratta di un principio che costituisce una grande sfida nell’e-commerce. Evitare completamente le emissioni di CO2 nel commercio online internazionale è pressoché impossibile.
Potete comunque dare un importante contributo e fungere da modello, per quanto concerne le spedizioni, selezionando il partner corretto. Verificate con attenzione quali sono le misure attuate nell’e-commerce dal vostro potenziale partner di spedizione per ridurre al minimo le sue emissioni di CO2.
La Posta Svizzera dà grande importanza alla protezione dell’ambiente
Già oggi la Posta Svizzera si avvale di numerose misure efficaci per strutturare in modo ecologico i propri processi:
- nei trasporti nazionali utilizza quasi al 50% veicoli elettrici;
- tutta quanta la corrente elettrica viene acquisita da energie rinnovabili e con certificazione «naturemade basic». I 6000 veicoli a tre ruote, ad esempio, funzionano con corrente verde;
- sui tetti dei centri di smistamento lettere e pacchi, la Posta Svizzera gestisce alcuni dei più grandi impianti fotovoltaici della Svizzera;
- i grandi carichi sono ottimizzati in modo da utilizzare semirimorchi a due piani e aumentarne lo sfruttamento del 50%;
- la Posta Svizzera lavora costantemente per migliorare la propria efficienza in termini di CO2. A questo fine opera investimenti in veicoli, stabili, impianti e apparecchi a elevata efficienza energetica;
- nel 2019 ha aderito all’iniziativa internazionale «EV100» (Electric Vehicles), il cui obiettivo è fare sì che l’elettromobilità diventi lo standard entro il 2030.
