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Prezzi di trasferimento: le dogane richiedono conformità

Le aziende che utilizzano il prezzo di trasferimento (transfer price) quale valore in dogana della merce, devono assicurarsi che esso sia conforme alla legislazione doganale vigente. Leggete qui come le aziende svizzere possono procedere per evitare sanzioni o rivalutazioni elevate.

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Situazione attuale

Le esportazioni rappresentano un’importante fonte di introiti e profitti per le PMI svizzere che operano in tutto il mondo esportando prodotti a distributori terzi e a società di distribuzione del gruppo. I temi relativi alle valutazioni doganali interessano tutte le imprese esportatrici, mentre il prezzo di trasferimento (o transfer price) è rilevante solo quando le PMI svizzere operano con sedi all’estero, ad es. società affiliate.  

Di frequente il valore in dogana e il prezzo di trasferimento sono trattati in reparti separati nelle imprese con una limitata interazione reciproca. Tuttavia, dato che le autorità fiscali e doganali hanno interessi diversi riguardo ai prezzi all'importazione e alla base fiscale, le imprese dovrebbero esaminare le conseguenze delle modifiche dei prezzi di trasferimento sui valori in dogana coinvolgendo tutti i reparti dell’organizzazione. 

Valore in dogana e transfer price

Il valore in dogana dei beni è essenzialmente il prezzo effettivamente pagato o da pagare. Se non vi è un «valore transazionale», o se il prezzo pagato per i beni è influenzato dalla relazione tra acquirente e venditore, il valore va determinato in altri mod.

Il valore in dogana di beni spediti tra parti correlate in diversi paesi può essere determinato in base ai prezzi di trasferimento infragruppo ma le autorità doganali tendono ad accettare questo metodo solo se è dimostrabile che il valore è stato fissato tra imprese indipendenti in base al principio di libera concorrenza (arm’s length). 

Per garantire il carattere di libera concorrenza delle transazioni in un’impresa occorre individuare il metodo di calcolo del prezzo di trasferimento più appropriato. Nel metodo del confronto di prezzo (CUP), il prezzo pagato a offerenti terzi è confrontato con il prezzo pagato alle entità di distribuzione del gruppo. Nella prassi, però, il CUP è spesso inapplicabile perché le differenze tra parti correlate e indipendenti influenzano il prezzo di mercato e i fattori di confronto sono sostanzialmente diversi.

Il carattere di libera concorrenza dei prezzi infragruppo in una transazione di distribuzione può essere garantito con l'applicazione del metodo del margine netto della transazione, in cui il margine EBIT dell'entità di distribuzione è confrontato al benchmark. Nel complesso, le imprese possono applicare prezzi diversi per gli stessi beni fatturati alle loro entità di distribuzione.

Al fine di gestire il risultato di questo confronto, le imprese devono avere non soltanto dei prezzi di trasferimento diversi ma devono anche gestire periodicamente e prospettivamente i prezzi di trasferimento. Le rettifiche retroattive al rialzo comportano generalmente il pagamento di dazi supplementari. Di contro, le rettifiche al ribasso determinano raramente un rimborso di dazi.

Audit doganale sempre più frequenti

Parallelamente a una recente sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea in materia di prezzi di trasferimento e valore in dogana, gli audit approfonditi sono sempre più frequenti – anche quando le società sono in grado di dimostrare l'origine svizzera dei loro beni in modo completo e documentato. Di conseguenza, vi è un rischio maggiore per le aziende svizzere che utilizzano i prezzi di trasferimento come valore in dogana: un valore errato può determinare multe o sanzioni e una nuova valutazione elevata.

Conclusione 

Le imprese dovrebbero accertarsi di utilizzare valori in dogana corretti. In caso di rettifiche dei prezzi di trasferimento e di fluttuazione dei prezzi, si raccomanda di discutere la politica del transfer pricing dell'impresa con le autorità. Nel complesso, il valore in dogana e i prezzi di trasferimento sono concetti strettamente legati e devono essere gestiti nell’ambito di una collaborazione tra le divisioni aziendali.

Non siete sicuri di come calcolare il prezzo di trasferimento in conformità con le disposizioni doganali e desiderate una consulenza da parte di un esperto? L’esperto di PwC, Daniel Schönenberger, sarà lieto di aiutarvi.

Metodi alternativi di valutazione:

  1. valore di beni identici o simili importati all'incirca nello stesso momento
  2. un «valore deduttivo» basato sul prezzo di vendita dopo l'importazione meno un margine adeguato per attività post-importazione (analogamente al metodo del prezzo di rivendita (Resale Minus) dell'OCSE)
  3. un «valore calcolato» in funzione del costo di produzione dei beni prima dell'importazione più un ammontare adeguato per profitti e spese generali (analogamente al metodo del costo maggiorato (Cost Plus) dell'OCSE)
  4. metodo residuale
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