I torni sono il segmento leader nel settore delle macchine utensili francese (34%), seguiti dai centri di lavorazione.
Il settore automotive è diventato nuovamente il cliente principale (28,2%), seguito dall’industria aeronautica (24,7%) e dall’industria meccanica (24,1%).
Le aziende francesi prevedono un aumento della produzione nei prossimi anni.
Industria meccanica:
- 11’000 aziende con più di 10 collaboratori
- 132,2 miliardi di euro di vendite
- 615’450 occupati
- 6° posto al mondo
Se desiderate esportare in Francia, leggete i seguenti consigli per assicurarvi che il vostro business abbia successo sin dall’inizio:
1. Analizzate il mercato
I clienti francesi vogliono restare competitivi in un contesto di concorrenza internazionale estremamente aggressiva. Attraverso gli investimenti mirano quindi a migliorare la qualità dei loro prodotti e a raggiungere una maggiore flessibilità di produzione nonché a una riduzione dei costi di fabbricazione.
A seconda del tipo di clienti o segmento, esistono due tipi di domanda: macchinari con prezzi competitivi e/o macchinari tecnici specifici.
La domanda sta diminuendo nel settore alimentare, dell’elettronica e delle apparecchiature elettriche. Rimane ben orientata nei vari segmenti della meccanica che stanno vivendo un periodo di crescita della produzione. Altri settori industriali stanno assistendo a un rallentamento dei nuovi ordini.
Prima di vendere i macchinari all’estero è importante organizzare una logistica efficiente per gestire l’allestimento, il servizio after sale, la garanzia e la disponibilità dei pezzi di ricambio. È fondamentale mantenere uno stock di pezzi di ricambio disponibili in tempi rapidi.
2. Assicuratevi che i vostri prodotti siano compatibili con gli standard europei (standard CE)
Il fornitore deve fornire tutte le specifiche di prodotto, comprese le schede tecniche dettagliate. L’importatore deve garantire che i macchinari importati soddisfino gli standard vigenti. La Direttiva Macchine si applica ai macchinari prodotti nell’Unione europea o importati dai Paesi extra UE. Esistono tuttavia alcune direttive specifiche che regolamentano determinati tipi di apparecchiature elettriche. Alcuni Stati membri dell’UE hanno anche delle disposizioni a livello locale. Sono stati altresì sviluppati molti standard ISO per tipi specifici di macchinari.
L’accordo tra la Confederazione elvetica e la Comunità europea sul reciproco riconoscimento in materia di valutazione della conformità (MRA) è entrato in vigore il 1° giugno 2002, ed è uno dei sette accordi stipulati come parte di un pacchetto noto come “Accordi bilaterali I”. L’MRA è uno strumento pensato per rimuovere le barriere tecniche al commercio dei beni industriali tra Svizzera e Unione europea. Si applica ai principali settori merceologici (per esempio macchinari, dispositivi medici, apparecchiature elettriche, prodotti edili, ascensori e biocidi). Per la maggior parte dei settori merceologici coperti dall’accordo, la Svizzera e l’Unione europea hanno disposizioni tecniche equivalenti.
3. Dogane
I prodotti esportati dalla Svizzera devono essere dichiarati all’Amministrazione federale delle dogane (AFD) mediante formulario scritto oppure online.
Per poter utilizzare le applicazioni e dichiarare i propri prodotti è necessario possedere tutte le informazioni necessarie per esportare i prodotti. Tutte le informazioni aggiornate sono disponibili sul sito web dell’Amministrazione federale delle dogane: Esportazione dalla Svizzera
4. Partecipate a fiere commerciali per incontrare potenziali business partner
GLOBAL INDUSTRIE, che si svolge ogni due anni a Parigi e a Lione, è il principale evento in Francia e in Europa per i macchinari e le tecnologie di produzione.
Micronora è una fiera internazionale dedicata alla microtecnologia che si svolge ogni due anni a Besançon.
BE 4.0, Salon Industries du future, che si svolge Mulhouse, è l’appuntamento tri-nazionale per una trasformazione di successo nell’industria del futuro.