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Contributi dei partner: differenza tra origine preferenziale, origine non preferenziale e Swissness

State inviando merci all'estero, ma non siete sicuri quale disposizione sull'origine si applica? Leggete questo articolo per saperne di più sulle differenze tra origine preferenziale, origine non preferenziale e Swissness. Una versione più lunga in tedesco (da scaricare qui sotto) è stata pubblicata nella newsletter WEKA di settembre 2023.

Prova dell'origine

Origine preferenziale

Gli accordi di libero scambio regolamentano, di norma, il traffico transfrontaliero delle merci tra le parti contraenti. Merci che soddisfano le regole d’origine del relativo accordo di libero scambio beneficiano di agevolazioni doganali o di franchigie doganali. Tuttavia va osservato che gli accordi presentano in parte regole diverse per quanto concerne le disposizioni d’origine; inoltre a seconda della voce di tariffa valgono requisiti diversi. Per poter beneficiare di un trattamento di origine preferenziale, le merci devono essere originarie di uno degli Stati contraenti. L’origine preferenziale deve essere comprovata da un certificato di circolazione delle merci (EUR.1, EUR.MED, EUR.1 CN) oppure da una dichiarazione d’origine.

Origine non preferenziale (origine autonoma)

In molti Paesi per l’importazione di merci è richiesta una prova dell’origine. Il certificato d’origine rilasciato da una Camera di commercio e dell'industrie cantonale funge da prova documentale. Esso non permette tuttavia franchigie o agevolazioni doganali come avviene invece per l’origine preferenziale con gli accordi di libero scambio. Un certificato d’origine attesta il Paese d’origine delle merci. Le autorità di molti Stati richiedono che le merci da importare nel loro territorio vengano accompagnate da certificati d’origine o da fatture commerciali certificate. Questi documenti vengono richiesti per diversi motivi, prevalentemente politico-commerciali: ad esempio per vigilare sulle restrizioni all’importazione, su dazi antidumping e compensativi, embarghi commerciali, misure di protezione e di ritorsione, restrizioni quantitative o contingenti tariffari, ma anche per ragioni statistiche oppure semplicemente a comprova dell’origine di una merce.

Swissness

I prodotti e i servizi svizzeri godono di un’eccellente reputazione in Svizzera e all’estero. Le denominazioni d’origine svizzera vengono perciò utilizzate spesso e volentieri. L’origine geografica e l’origine doganale vengono frequentemente confuse tra di loro oppure utilizzate erroneamente. Solo prodotti con un determinato valore (prodotti industriali) o peso (derrate alimentari) di provenienza esclusiva svizzera possono essere definiti “Swiss Made” o “Made in Switzerland”.

  • Criteri per prodotti industriali: conformemente alla nuova legislazione Swissness a partire dal 1° gennaio 2017: il 60% dei costi di produzione deve essere stato realizzato in Svizzera E la fase di produzione più significativa deve essere svolta in Svizzera.
  • Criteri per derrate alimentari: l’80% del peso delle materie prime deve provenire dalla Svizzera (per il latte: 100%) E la fase di trasformazione più significativa deve svolgersi in Svizzera (qui sono previste numerose eccezioni!).
  • Criteri per i servizi: la sede e la gestione effettiva dell’azienda devono essere in Svizzera.

Le regolamentazioni Swissness non hanno niente a che vedere con i regimi doganali

Consulenza individuale

Il team ExportHelp di Switzerland Global Enterprise è il primo punto di contatto per le aziende svizzere e del Liechtenstein per domande su tutte le questioni amministrative legate all'esportazione.

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