Al momento la Svizzera è il Paese più sicuro riguardo alla protezione dal coronavirus. A questa conclusione è giunta l’azienda di ricerca Deep Knowledge Group (DKG) in uno studio pubblicato in cooperazione con la rivista economica «Forbes». In classifica seguono Germania e Israele. La valutazione è avvenuta sulla base di un indice di sicurezza regionale rispetto al COVID-19, per il quale DKG aveva definito 130 parametri. La Svizzera ha ottenuto le valutazioni migliori in particolar modo nelle categorie riguardanti l’efficienza della quarantena e la qualità dei servizi sanitari.
L’economia forte garantisce la sicurezza contro il coronavirus
Secondo quanto pubblicato, nel corso della crisi è avvenuto un interessante spostamento degli ordini di priorità. Nelle prime fasi della lotta al coronavirus, hanno ottenuto risultati migliori gli stati che hanno avuto una reazione rapida alla crisi e che disponevano di sistemi previdenziali di emergenza molto sviluppati. Con gli allentamenti delle misure di protezione, il fattore determinante è divenuta la resistenza dell’economia. Adottando particolari cautele nei procedimenti di apertura dell’economia, dall’ultimo report di DKG la Svizzera ha superato Germania e Israele, rispettivamente al secondo e al terzo posto della classifica.
Sette stati europei nella Top 20
L’analisi big data suddivide i 200 Paesi citati in quattro gruppi. Nel primo gruppo, quello dei paesi che occupano le posizioni di classifica migliori, sono rientrati nel complesso sette stati europei, tra cui, oltre a Svizzera e Germania, anche Austria e Norvegia. Con 752 punti, la Svizzera è chiaramente al di sopra della media europea, che si attesta a 562 punti.
Tra le ultime posizioni in Europa troviamo la Gran Bretagna: alla posizione 68, con 513 punti, il Paese d’oltremare si classifica poco al di sopra di San Marino e Bosnia-Erzegovina. Gli USA si trovano invece alla posizione 58 con 530 punti, mentre il Brasile occupa la posizione 91 con 470 punti.