E-commerce, trasporto di merci con droni oppure automobili a giuda autonoma: la digitalizzazione nell’economia è veloce. Ciò impiega gli attori economici e con loro anche l’Amministrazione federale delle dogane. Attualmente, «nell’attraversamento di confine di merci e persone, le formalità non beneficiano più del supporto che la tecnologia è in grado di offrire». Perciò, si sta lavorando a una soluzione con il programma «DaziT» che sfrutta il potenziale tecnologico». Il programma di digitalizzazione costa circa 400 milioni di franchi. Il Consiglio nazionale ha licenziato il messaggio, a giugno 2017, relativo al finanziamento del programma, la richiesta passa ora al Consiglio degli Stati. Il «DaziT» sarà ufficialmente avviato nel 2018 e si focalizzerà su questi tre obiettivi principali:
- Digitalizzazione completa del traffico commerciale: in tal senso è possibile utilizzare oggi semplificazioni possibili dal punto di vista tecnologico nel traffico commerciale interno ed esterno, nonché a tutti i livelli è possibile conseguire risparmi sul piano del dispendio amministrativo.
- Vicinanza ai clienti e mobilità: i clienti entrano in contatto con l’AFD in qualsiasi momento e luogo tramite Internet.
- Organizzazione agile e capace di reagire: l’AFD dal punto di vista tecnologico e organizzativo è in grado di orientarsi a nuove sfide in breve tempo e unitamente a partner in Svizzera e all’estero.
E per presentare dal punto di vista grafico gli obiettivi «DaziT», l’Amministrazione federale delle dogane ha pubblicato un video esplicativo:
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