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E-commerce: le società svizzere esportatrici godono di una buona reputazione

Ogni giorno milioni di persone fanno acquisti online Il mercato dell’e-commerce sta crescendo e con esso anche le prospettive per le PMI svizzere. Carlo Terreni, General Director e membro del Consiglio di amministrazione dell’associazione NetComm Suisse, spiega quali sono le opportunità e le attuali sfide dell’e-commerce e perché i fornitori svizzeri dovrebbero trarne vantaggio.

Carlo Terreni, General Director di NetComm Suisse: «Nell’e-commerce ci sono più opportunità che pericoli.»
Carlo Terreni, General Director di NetComm Suisse: «Nell’e-commerce ci sono più opportunità che pericoli.»

Carlo Terreni, quali sono le opportunità che l’e-commerce offre alle PMI svizzere esportatrici?
In Svizzera ci sono molte opportunità per le piccole e medie imprese. Infatti, sul mercato nazionale dell’e-commerce 4,8 milioni di persone fanno ogni anno acquisti online, spendendo in media 2’400 franchi svizzeri a persona. Rispetto al 2015, nel 2016 è stata registrata una crescita del 20 percento, il che rappresenta un’opportunità unica. Abbiamo anche l’opportunità di oltrepassare i confini e raggiungere un mercato internazionale Prendendo l’Europa come esempio, ci sono più di 290 milioni di persone che ogni giorno fanno acquisti online, con una crescita del 13 percento nello scorso anno. Con Switzerland Global Enterprise (S-GE) abbiamo condotto un interessante studio dal quale è risultato che in Europa ci sono 26 milioni di persone che sono promotori online della Svizzera. Queste persone per diverse ragioni, come ad esempio la sicurezza delle transazioni e l’affidabilità del sistema di spedizione svizzero, consiglierebbero a un amico o a un parente di fare shopping online con operatori svizzeri. Ma l'e-commerce funziona anche nell’altro senso: le PMI possono accedere a servizi e prodotti da tutto il mondo. Complessivamente ci sono grandi opportunità in entrambe le direzioni: vendere a livello nazionale e internazionale e acquistare dall’estero.

Nota dell’editore: lo studio «Il fattore dell’e-commerce svizzero nelle vendite e nelle forniture internazionali» è gratuito per i soci S-GE. Per ordinare lo studio, si prega di contattarci all’indirizzo member@s-ge.com. Non siete ancora soci di S-GE? Aderite subito

Quali sono le sfide dell’e-commerce per le PMI svizzere?
L’e-commerce crea diverse sfide per le PMI, innanzitutto perché affrontiamo una concorrenza internazionale. Il principale problema che vedo per le PMI è la loro capacità di comprendere cosa sia l’e-commerce. In secondo luogo, c'è il divario di competenze e abilità tra molte delle società, in quanto queste hanno difficoltà a trovare collaboratori con abilità digitale. In terzo luogo si trova il problema dell’affidabilità perché c'è una diffidenza culturale nel fare affari con clienti internazionali via Internet. Da un punto di vista culturale è molto semplice vendere ad altri cittadini svizzeri in quanto esiste un «fattore di sicurezza svizzero» che non va sottovalutato. Il mercato nazionale ha bisogno di una prospettiva internazionale per superare i limiti culturali e naturalmente, secondo me, l’e-commerce offre più opportunità che pericoli.

I fornitori svizzeri sono più affidabili dei fornitori stranieri?
Se chiedete alle persone perché non acquistano online, la risposta verte sempre sul tema della fiducia. Come già detto, esiste da noi il «fattore di sicurezza svizzero», che è unico al mondo. Questo significa che se chiedete a persone di altri paesi cosa pensano dei commercianti svizzeri, risponderanno che si fidano delle loro società, che pensano che i loro dati personali verranno gestiti e archiviati correttamente e che le transazioni per i pagamenti saranno sicure. Inoltre sono certi che i prodotti e i servizi verranno consegnati puntualmente. Tutto ciò è legato alla Svizzera in quanto brand ed è qualcosa che dobbiamo sfruttare. Questa è anche la ragione per cui stiamo lavorando per creare il marchio di fiducia dello «shop sicuro svizzero» che permetterà alle PMI di dichiarare e certificare di essere svizzere, sicure e affidabili.

Le PMI svizzere devono utilizzare l’e-commerce?
Pensare di investire nell’e-commerce non è facile. Trattandosi di un mercato potenziale, deve esserci un equilibrio tra il rischio in cui si incorre quando si affronta un progetto di e-commerce e la vera e propria opportunità di essere trovati sul mercato mondiale. Il mio primo consiglio sarebbe quello di provare a sviluppare delle abilità e di prendersi del tempo per comprendere cosa significa allestire un progetto di e-commerce. L’e-commerce è una grande opportunità, ma nel contempo occorre collaborare con partner che aiutano a trarre vantaggio da questa opportunità. È molto importante fare esperienza per comprendere come scegliere questi partner. Sfortunatamente l’e-commerce non è un investimento da poco. Proprio per questo è necessario avere un corretto business plan prima di iniziare a investire nel vostro nuovo canale. Per capire come sviluppare il giusto progetto di e-commerce e quali sono i partner migliori, potete partecipare ai corsi di formazione offerti da Switzerland Global Enterprise, da università o da NetComm Suisse. 

Chi è Carlo Terreni?


Carlo Terreni è il General Director e membro del Consiglio di amministrazione dell’associazione NetComm Suisse. Dall'agosto 2012 ha guidato il NetComm Suisse Observatory e lavora con passione e determinazione per aiutare le istanze decisionali a sfruttare il potenziale del mercato online svizzero ed europeo.

Informazioni su NetComm Suisse

La NetComm Suisse Association lavora per raccogliere le voci dell’intera community dell’e-commerce in Svizzera, mettendo in collegamento commercianti e fornitori di servizi digitali e proponendo un’agenda per la crescita e il successo nazionale e globale. Si prefigge di assistere gli operatori di e-commerce sia consolidati che potenziali, nella costruzione di reti e nella crescita, facendo in modo che possano apprendere e accedere ai migliori servizi, corsi di formazione e consulenza disponibili.

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