Il prodotto interno lordo in crescita, il tasso di disoccupazione in diminuzione e prospettive di crescita favorevoli provvedono a creare un clima di consumo positivo nei centri commerciali della Slovacchia. Lʼindice shopping centre dellʼintermediatore immobiliare CBRE indica una crescita di 500ʼ000 su un totale di 63 milioni di visitatori per il 2016. Le cifre di affari per ogni acquirente sono balzate a un 3% in più. Al momento è prevista la costruzione di nuovi centri commerciali o ampliamenti di centri preesistenti.
Il mercato più importante per il commercio al dettaglio è Bratislava. Quasi la metà dellʼintera cifra dʼaffari è rappresentata dal distretto della capitale, relativamente, anche lʼattività dʼinvestimento dei centri commerciali si concentra in questo luogo. Secondo Germany Trade and Invest, grandi aziende controllano il commercio con i cosiddetti beni di consumo a elevata rotazione. Leader del mercato è la catena di supermercati Tesco. Per quanto riguarda le catene di supermercati locali, la cooperativa dʼacquisto Coop Jadnota si colloca al primo posto. Le stazioni di servizio svolgono un ruolo sempre più importante come canali di vendita.
La Repubblica Slovacca resta un piccolo mercato
Tuttavia, nonostante lo sviluppo estremamente positivo e requisiti sempre favorevoli per un accesso al mercato, Germany Trade and Invest mette in guardia contro la troppa euforia. Con quasi 5,5 milioni di abitanti la Repubblica Slovacca si conferma un piccolo mercato. Inoltre, mensilmente si spendono soltanto 70 euro pro capite in generi alimentari. Più volte catene commerciali conosciute non sono riuscite a sviluppare un business redditizio a causa delle ridotte quote di mercato.
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