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Spagna: consigli per un accesso al mercato di successo

Dopo una crisi di più anni, l’economia spagnola torna a fiorire. L’industria cresce, il tasso di disoccupazione diminuisce e nel 2017 è stata registrata la crescita economica più forte in Europa occidentale. Ma in che modo le PMI svizzere possono accedere con successo al mercato spagnolo? Beat Kuster, consulente per l’Europa meridionale presso S-GE risponde a questa domanda e fornisce preziosi consigli alle PMI svizzere.

Il fondo monetario internazionale prevede in Spagna una crescita media del PIL del 2.2% tra il 2017 e il 2021.
Il fondo monetario internazionale prevede in Spagna una crescita media del PIL del 2.2% tra il 2017 e il 2021.

L’economia in Spagna cresce fondamentalmente in tutti i settori. Beat Kuster, consulente per l’Europa meridionale presso S-GE osserva attualmente uno sviluppo particolarmente forte nel settore ICT: “La Spagna punta enormemente sulla digitalizzazione e possiede un grande pool di esperti.” Tuttavia non è soltanto il settore ICT a offrire interessanti opportunità commerciali per le PMI svizzere, bensì anche l’industria MEM. “Numerose imprese MEM non hanno ancora sfruttato a pieno il potenziale in Spagna.”

Per beneficiare delle opportunità commerciali in Spagna le conoscenze relative al Paese, la popolazione e l’economia sono centrali. Di seguito trovate cinque consigli per preparare scrupolosamente l’ingresso sul mercato.

1. Conoscere le differenze regionali e linguistiche

La Spagna ha 46 milioni di abitanti e quattro lingue diverse. Il castigliano è la lingua ufficiale del Paese, oltre ad esso il galiziano, il catalano e il basco, sono altre tre lingue. Secondo Beat Kuster, gli esportatori devono essere consapevoli di queste differenze linguistiche, se esportano, non devono comunque padroneggiarle tutte: “Le aziende svizzere che vogliono estendere la loro attività in Spagna dovrebbero concentrarsi sulla lingua ufficiale del Paese.” Le conoscenze dello spagnolo, non costituiscono comunque la condizione necessaria per condurre un progetto d’export di successo: “Sempre più spagnoli parlano inglese, un vantaggio enorme per le PMI svizzere, che permette di semplificare la comunicazione.” Oltre alle differenze linguistiche, in Spagna esistono anche differenze regionali che influiscono sul mondo degli affari “Madrid, ad esempio, è il centro commerciale per i servizi della Spagna. Barcellona è il centro del settore petrolchimico, farmaceutico e dell’industria di trasformazione”, spiega Beat Kuster.

2. Verificare le condizioni di esportazione

La Spagna fa parte dell’Unione europea dal 1986. Tramite l’accordo tra la Svizzera e l’Unione europea sono state eliminate numerose barriere commerciali e l’accesso al mercato è liberalizzato. “Tuttavia alcuni Paesi latini in Europa hanno introdotto condizioni aggiuntive per prodotti, allo scopo di proteggere la popolazione”, spiega Beat Kuster. “Rientrano tra di esse, ad esempio, prodotti dei settori medtech o food.” Prima di accedere ad un mercato valutate attentamente, se un prodotto necessita di un’ulteriore registrazione o di una licenza speciale. “In Spagna le procedure di registrazione e autorizzazione devono essere ben regolate e prive di burocrazia.”

3. “Swiss Made” ragionato

I beni svizzeri godono in Spagna di una buona reputazione. Gli spagnoli sono fieri di poter lavorare per un’impresa svizzera e apprezzano la qualità dei prodotti. Secondo beat Kuster, non sono estremamente sensibili ai prezzi come in altre nazioni, se ottengono una buona prestazione. Ciò nonostante consiglia una certa moderazione: “L’immagine dei beni svizzeri è cara, lo Swiss Made può perciò avere anche un effetto negativo.”

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4. Regolare contrattualmente i pagamenti

Se decidete di esportare in Spagna regolate anche accuratamente le procedure di pagamento. In questo senso fa la differenza se svolgete un mandato statale o privato. Per progetti statali si allungano i tempi di pagamento: “In questo caso, le aziende svizzere devono armarsi di tanta pazienza e di riserve finanziarie.” Per mandati privati, Beat Kuster suggerisce di effettuare un pagamento in acconto o anticipato. In questo caso, sia che si tratti di commesse statali o private, un buon contratto dovrà porre la base per la collaborazione e i pagamenti. “Spesso abbiamo riscontrato che in buona fede vengono stipulati contratti con condizioni sfavorevoli”. Switzerland Global Enterprise dispone di una buona rete in Spagna, che può essere d’aiuto nella stipulazione di contratti: “Collaboriamo, ad esempio, con una giurista svizzera che vive in Spagna e che dispone del brevetto di avvocato per entrambi i Paesi, afferma Beat Kuster. “Può verificare i contratti al meglio e mostrare con precisione le differenze legali dal punto di vista svizzero.”

5. Conoscere l’economia in loco

Secondo Beat Kuster accedere al mercato spagnolo può essere positivo, anche se si tratta del primo mercato d’esportazione. Ad ogni modo, è indispensabile un’accurata preparazione: “La Spagna non è un mercato complicato, ma constatiamo che spesso viene sottovalutata dalle aziende.” Per farsi un’idea propria dell’economia spagnola, della possibile concorrenza, della popolazione e del Paese, Beat Kuster consiglia di svolgere qui una fact-fiding mission. “Organizziamo per le aziende interessate un programma individuale, affinché possano farsi una propria idea in loco e scambiarsi con aziende svizzere già attive in Spagna.”

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