I mercati maturi si sono stabiliti e già da alcuni anni sono un fattore di successo dell’economia dell’esportazioni svizzera. “Permettono alle aziende svizzere una pianificazione affidabile rispetto ai Paesi emergenti”, afferma Andreas Staubli, CEO di PwC Svizzera. “Da un lato le imprese conoscono i mercati già molto bene, dall’altro possiedono spesso in loco partner collaudati, a cui possono far riferimento.” Staubli parla per esperienza propria. Anche PwC, in qualità di impresa attiva a livello internazionale conosce l’importanza dei mercati sviluppati: “PwC continua a registrare una grande crescita nei mercati maturi. Nella maggior parte dei casi è ancora maggiore, rispetto ai Paesi emergenti.” Un motivo è, secondo Andreas Staubli, la buona crescita economica. Ad esempio, gli USA stanno vivendo una fase congiunturale positiva, il che porta a un aumento dei servizi di PwC.
I mercati maturi odierni manterranno la loro importanza e ad essi se ne aggiungeranno dei nuovi quali la Malesia, l’Indonesia o il Vietnam.
Il protezionismo causa insicurezze
I mercati maturi, secondo Andreas Staubli, non sono interessanti solo dal punto di vista della crescita economica, bensì costituiscono la spina dorsale anche in tempi di insicurezze caratterizzati dal protezionismo e da possibili conflitti commerciali. “Misure protezionistiche sono pericolose”, il CEO di PwC Svizzera ne è convinto e menziona l’esempio della Brexit: “L’uscita del Regno Unito dall’UE può indebolire l’economia e questo costituirebbe uno svantaggio anche per la Svizzera”. Il conflitto commerciale e le misure protezionistiche causano insicurezze, è quanto viene sottolineato anche in una recente inchiesta di PwC condotta presso oltre 1’300 CEO nel mondo. Ancora più critiche sono le voci in Svizzera, soltanto il 27% dei CEO intervistati in Svizzera prevede una crescita. Secondo lo studio, tale clima all’insegna della prudenza a livello internazionale è dovuto a un elevato livello di regolamenti, a insicurezza politica o a conflitti commerciali. “Ancora più importante è che la Svizzera mantiene buone relazioni commerciali con i più importanti mercati e ne assicura l’accesso. Una possibilità è costituita da nuovi accordi di libero scambio. A tale proposito mi riferisco, ad esempio, a un accordo con gli USA. Negli ultimi anni, le esportazioni di beni nel continente americano sono fortemente aumentate.”
I mercati maturi si confermano importanti partner commerciali della Svizzera
Andreas Staubli, considera un accordo con gli USA come un driver dell’economia per il futuro. È convinto che gli USA e altri Stati industrializzati saranno, anche in futuro, importanti partner commerciali della Svizzera. “Gli attuali mercati maturi manterranno la loro importanza e ad essi si aggiungeranno altri mercati quali la Malesia, l’Indonesia o il Vietnam”.
L’export nei mercati saturi con una forte concorrenza vuole essere però studiato. “Affinché le imprese possano esportare con successo nei mercati saturi, devono comprendere questi mercati”, afferma Andreas Staubli e fa appello a una buona preparazione. Egli consiglia agli esportatori di collaborare con i giusti partner strategici, di pianificare accuratamente l’ingresso sul mercato e di confrontarsi con le caratteristiche di marketing dei rispettivi Paesi. “La digitalizzazione fornisce nuove opportunità di comunicazione di massa, ad esempio, mediante i diversi canali dei social media. Essendo però essi utilizzati in modo differente nei singoli Paesi, gli esportatori devono occuparsi in maniera approfondita dei canali e considerarli nella strategia di vendita.” Puntare esclusivamente sui più recenti sviluppi e sulle tendenze per il CEO originario della Svizzera orientale, Adreas Staubli, non è l’unico aspetto decisivo per il successo. “Si tratta più che altro di comprendere le tradizioni, la cultura nonché le opportunità commerciali in loco. A tale scopo, vale la pena instaurare uno scambio con gli esperti che hanno già fatto esperienze nei mercati target.”