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Come comportarsi con richieste commerciali dalla Russia

Negli scorsi mesi, le aziende svizzere hanno ricevuto diverse richieste truffaldine o non serie dalla Russia. Vi consigliamo in primo luogo di chiarire i seguenti punti.

Le imprese svizzere devono verificare questi punti per determinare se la richiesta commerciale dalla Russia è seria o meno e per tutelarsi.
Le imprese svizzere devono verificare questi punti per determinare se la richiesta commerciale dalla Russia è seria o meno e per tutelarsi.

Per quanto riguarda richieste “spontanee” che giungono dalla Russia, le aziende svizzere dovrebbero valutare alcune questioni relative ai potenziali interessati prima di dedicare tempo all’elaborazione della richiesta. Ciò vale in particolare se l’impresa o la persona che effettua la richiesta non era, finora, conosciuta e se si tratta di consegne nel settore edile, ad esempio, costruzione di case in legno, finestre, o simili. Spesso si tratta di un “scam” ovvero di un inganno per ottenere, ad esempio, pagamenti per certificazioni, visto, provvigioni, ecc. Questo può essere evitato con alcune misure di sicurezza.

Verificate per esempio se la situazione in cui vi siete imbattuti interessa uno dei seguenti punti:

Lista di controllo per le richieste commerciali dalla Russia

  • La richiesta viene inoltrata spontaneamente: nessun contatto prima della richiesta all’impresa
  • Il volume dell’ordine per l’impresa svizzera risulta essere piuttosto ampio
  • Non vi sono discussioni o soltanto di piccola natura legate al prezzo e alla tecnica

L’impresa svizzera è:

  • Piuttosto piccola (a conduzione familiare)
  • È un’azienda di artigiani nel settore dell’edilizia e dei rami accessori dell’edilizia (ad esempio costruzione di finestre e di forni, costruzioni in legno)
  • Non ha quasi nessuna esperienza nell’export
  • Non ha mai esportato in Russia.

L’impresa russa / la persona:

  • Si presenta come intermediario di investitori (ad esempio progetti di costruzione)
  • Parla e scrive perfettamente in italiano o inglese
  • Annuncia un’imminente visita e forse si presenta veramente
  • Durante le trattative sotto pressione
  • Dispone di un ottimo sito internet (in inglese), oppure di nessun sito internet

Promette un’esecuzione semplice di:

  • Fornitura franco fabbrica dall’impresa svizzera
  • Accetta condizioni di pagamento, addirittura pagamento in anticipo
  • Promette di occuparsi delle certificazioni
  • Offre supporto per ottenere il visto
  • Altri gesti compiacenti.

Se vengono soddisfatti numerosi di questi criteri vi consigliamo di prestare maggiore attenzione nel procedere all’elaborazione della richiesta. Inoltre, vi consigliamo di contattare S-GE, Monica Zurfluh, Head of S-GE Southern Switzerland resta a disposizione: contattarla subito

Banco di prova per potenziali partner commerciali

Devono essere valutati i seguenti punti prima dare seguito alla richiesta. Eventualmente devono essere richieste ulteriori informazioni.

1. Valutazione delle imprese:

Lo Swiss Business Hub Russia ha accesso a una banca dati delle aziende russe. L’impresa svizzera deve richiedere il numero INN (codice fiscale russo) dell’azienda, affinché essa possa essere identificata con certezza. Questo ci permetterà di riunire le informazioni disponibili nella banca dati e metterle a vostra disposizione.

2. Fare domande sul committente:

Se il cliente russo o l’intermediario non sono disposti a fornire informazioni sull’effettivo committente, allora è molto probabile che non si tratti di una richiesta seria.

3. Richiedere le referenze dell’azienda:

L’impresa svizzera deve richiedere al cliente russo le referenze su progetti nello stesso settore. Anche in questo caso, dalla risposta russa è possibile sapere se la comunicazione avviene in modo aperto o meno.

4. Sottoporre un’offerta / bozza di contratto:

Se l’impresa svizzera, nonostante dubbi in merito vuole comunque sottoporre un’offerta, rispettivamente una bozza di contratto, in tali documenti devono essere riportare chiaramente possibili questioni controverse, in particolare le condizioni di pagamento, la logistica, il finanziamento e le certificazioni, ecc. incluse le rispettive responsabilità e l’assunzione dei costi. Questo vale in particolare per le certificazioni: nell’offerta, rispettivamente nella bozza di contratto deve essere indicato chi si incarica di eseguire la certificazione e chi paga. Consigliamo di occuparsi in prima persona delle certificazioni e non tramite il cliente russo. S-GE può definire che tipo di certificazione è richiesta e a quali costi può essere ottenuta, basandosi sulla voce di tariffa dei prodotti in questione. S-GE collabora con fornitori seri di certificazioni, che comunicano in italiano o inglese.

5. Garanzie:

I seguenti punti devono essere assolutamente tenuti in considerazione (lista non esaustiva):

  • Condizioni di pagamento: utilizzare pagamento anticipato, possibilmente di importo elevato, affinché siano coperti almeno i costi di pianificazione, materiale, ecc.
  • Eventualmente utilizzare la lettera di credito, oppure stipulare l’assicurazione contro i rischi delle esportazioni, a tale proposito contattate la SERV
  • Condizioni di consegna: utilizzare esclusivamente gli Incoterms
  • Eseguire prestazioni e servizi solo se i pagamenti pattuiti sono stati versati completamente sul conto
  • Non farsi mettere assolutamente sotto pressione
  • Non scendere assolutamente a compromessi legati a richieste che non corrispondono ai relativi accordi contrattuali
  • Mai pagare provvigioni o tasse (spesso inventate) ad esempio per certificazioni precedenti lo sviluppo di un progetto
  • Stipulare accordi in due lingue (su due colonne: in russo e italiano/inglese) farli autenticare da uno studio di avvocati bilingue. S-GE è in grado di mettervi in contatto con studi affidabili e seri
  • Ulteriori garanzie tipiche del settore.

6. Too good to be true!

Se l’elaborazione e le trattative fino a quando viene sottoposta l’offerta si sono svolte in tutta semplicità e il cliente russo ha accettato (quasi) tutte le direttive dell’impresa svizzera senza grandi discussioni e è addirittura lui a fare delle proposte, allora è richiesta la massima attenzione, perché l’elaborazione degli ordini con la Russia è generalmente connessa con un’eccessiva burocrazia. Al più tardi dopo aver eventualmente firmato un contratto, se si tratta di una truffa, il comportamento del “cliente” russo cambia rapidamente ed egli inizia a fare richieste finanziarie.

Non sapete come procedere?

Monica Zurfluh, Head of S-GE Souther Switzerland è a disposizione per fornire prime informazioni non vincolanti e per discutere con voi i primi passi. Contattarla subito

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