Il tema dell’ecologia ha acquisito negli scorsi anni sempre più importanza. Ciò si rispecchia anche nel settore svizzero del cleantech: negli scorsi anni sono state fondate 207 startup cleantech, che oggi sono ancora attive a livello autonomo. Il settore contribuisce al 5% del PIL svizzero e recentemente il numero dei posti di lavoro è cresciuto del 25%.
Secondo il rapporto “Überblick über die Cleantech-Start-ups” (disponibile in DE-FR-EN), le nuove imprese vogliono internazionalizzare anche le loro tecnologie, i prodotti o i servizi. I mercati target sono soprattutto la Germania (45%), gli USA (27%) e la Cina (17%).
Ulteriori ricerche nel settore cleantech
Nel rapporto sono illustrate 38 startup. Tuttavia si riscontra che nell’ecosistema delle nuove imprese cleantech in Svizzera, finora sono disponibili solo poche informazioni. Il motivo è che le tecnologie pulite non si limitano a un unico ramo industriale e perciò sono difficili da definire. Ogni impresa che sviluppa una tecnologia, un prodotto o un servizio in risposta a una sfida ecologica, è detta impresa cleantech.
Secondo gli autori, questo rapporto fornisce una prima panoramica ed è il primo passo per una conoscenza completa su questo settore interdisciplinare. Uno studio esaustivo sulle fasi di sviluppo delle startup svizzere sarà oggetto di una seconda edizione: “L’entusiasmo per le cifre esatte in questo settore è così grande che non riusciamo neppure a pensare di dover smettere in questo compito”, si esprime con queste parole l’autrice.
Il rapporto, sostenuto da Switzerland Global Enterprise, è disponibile nell’area download in EN/DE/FR.
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