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Nuove prove dell’origine nel commercio con Paesi in via di sviluppo

A partire dall’1.01.2017, l’UE introdurrà un sistema elettronico che consentirà agli esportatori provenienti dai Paesi in via di sviluppo di dimostrare autonomamente l’origine dei loro prodotti. In questo senso, dato che vengono introdotte nuove prove dell’origine, gli accordi tra la Svizzera e l’UE, nonché con la Norvegia devono essere adattati.
Struttura portante di un grattacielo in costruzione.
Dal 1° gennaio 2017 entrano in vigore nuove prove dell’origine nel commercio con i Paesi in via di sviluppo.

Attualmente esistono accordi tra la Svizzera, l’UE e la Norvegia che regolano il riconoscimento delle prove dell’origine nell’ambito del Sistema di preferenze generalizzate dell’Organizzazione mondiale del commercio (OMC). Il Sistema di preferenze generalizzate concede ai Paesi in via di sviluppo agevolazioni doganali per l’importazione di beni nei Paesi industrializzati.

A partire dall’1.01.2017, tramite il sistema elettronico vengono utilizzate nuove prove dell’origine, per questo motivo gli accordi tra la Svizzera, l’UE e la Norvegia devono essere riadattati. Tali modifiche sono state approvate dal Consiglio federale, nonché è stata approvata un nuovo accordo amministrativo, che definisce le modalità di cooperazione tra le autorità doganali competenti, sono responsabili per la verifica delle prove dell’origine.

Non appena saranno rese note le nuove prove dell’origine, provvederemo a pubblicare ulteriori informazioni su questo sito.

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