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Domande sull'accordo di libero scambio con l'Ecuador

Trovate qui i documenti e le domande più frequenti (FAQ) sull’accordo di libero scambio (ALS) con l’Ecuador che entra in vigore il 01.11.2020

Quito – capitale dell’Ecuador

L'accordo di libero scambio EFTA-Ecuador ha un vasto campo di applicazione settoriale. Esso regola gli scambi commerciali (facilitazioni per prodotti industriali e agricoli), le norme di origine, le misure di salvaguardia commerciale e le barriere tecniche al commercio e le misure sanitarie e fitosanitarie. Disciplina inoltre il commercio dei servizi, gli investimenti, la protezione della proprietà intellettuale, gli appalti pubblici, la concorrenza, il commercio e lo sviluppo sostenibile, le questioni giuridiche e istituzionali e la cooperazione tecnica

 

Saranno concesse ancora preferenze?

Dall’entrata in vigore dell’accordo di libero scambio, all’Ecuador non saranno più concesse le preferenze doganali secondo il Sistema Generalizzato delle Preferenze per i Paesi in via di sviluppo e sarà sostituito dalle aliquote preferenziali concordati.

Cumulo dell’origine

Nell’ambito dell’accordo AELS-Ecuador è previsto il cumulo delle merci originarie tra i Paesi dell’AELS e l’Ecuador. Inoltre, è consentito il cumulo con materiali della Colombia e del Perù. Questi materiali devono essere prodotti originari nel quadro del rispettivo accordo, sottoposti a lavorazioni oppure integrati in un prodotto negli Stati dell’AELS o in Ecuador; la trasmissione dell’origine per merci non modificate (ovvero non sottoposte a lavorazione né integrate in un prodotto) trasmesse dalla Colombia e dal Perù non è possibile. Le regole della lista non devono essere le stesse di quelle dell’accordo AELS−Ecuador. Non è consentito il cumulo con materiali di altri Stati.

“Regola di non modificazione” (non-alteration)

L’accordo prevede la regola di non modificazione, nel senso che le merci originarie importate devono essere le stesse di quelle esportate dalla parte contraente. Durante il trasporto tali merci non devono essere state sottoposte a lavorazioni o trasformazioni illecite. Il frazionamento di invii in Paesi terzi è consentito.

Prova dell’origine dalla Svizzera

La dichiarazione dell’origine può essere allestita dall’esportatore sulla fattura indipendentemente dal valore delle merci. La dichiarazione d’origine deve essere allestita in inglese o in spagnolo.

Soppressione dei dazi all’importazione in Ecuador

Per la maggior parte dei prodotti dei capitoli 25-97, la soppressione dei dazi avviene in modo asimmetrico. Mentre i Paesi dell’AELS sopprimono i loro dazi con l’entrata in vigore dell’accordo, in Ecuador la riduzione dei dazi o l’esenzione doganali avvengono in maniera graduale.

Disposizioni transitorie

Le merci originarie che, al momento dell’entrata in vigore dell’accordo, si trovano in transito oppure in custodia temporanea in un deposito doganale o in una zona franca possono tuttavia beneficiare dell’imposizione all’aliquota preferenziale nel quadro dell’accordo. In tali casi, fino al 31.10.2021 sussiste la possibilità di rilasciare/allestire una prova dell'origine (certificato di circolazione delle merci EUR.1 o dichiarazione d’origine) nel Paese d’esportazione. Questa prova dell'origine deve essere rilasciata o allestita dopo l’entrata in vigore dell’accordo.

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