L’importazione di servizi è fortemente tassata in Brasile e presenta una fiscalità specifica. Per questo le società di servizi che intendono operare nel Paese senza aprire una filiale locale hanno da sempre incontrato notevoli difficoltà. In termini generali, le transazioni collegate al modello software as a service dovrebbero essere tassate come normali transazioni per servizi; ciò significa che ai servizi forniti da un ente estero si dovrebbe applicare la ritenuta alla fonte sul reddito. Tuttavia, all’atto pratico, questo non avviene.
Le società di carte di credito non calcolano automaticamente le tasse
I brasiliani sono abituati a utilizzare la propria carta di credito per acquistare servizi esteri quali videogiochi, social media, applicazioni e altri articoli incentrati sull’intrattenimento. Oggi le società di carte di credito non calcolano automaticamente le imposte applicabili a tali acquisti internazionali. Le persone fisiche sono ritenute direttamente responsabili per la segnalazione degli acquisti internazionali effettuati e per la riscossione delle imposte applicabili. Una fetta importante della popolazione brasiliana non conosce ancora né adempie tali requisiti. In termini pratici, questa situazione produce una differenza tra i normali servizi e il SaaS, alleviando l’onere fiscale delle transazioni collegate al SaaS.
Situazione attuale non conforme alla legge
Le modifiche al meccanismo di controllo possono avvenire in qualsiasi momento e influenzare le dinamiche del mercato. Le società che offrono SaaS in Brasile devono essere consapevoli di tale situazione e prepararsi ad agire di conseguenza.