Lista di controllo

Esportare in India: cosa tenere presente

L’economia indiana è in pieno sviluppo. Il fabbisogno di beni di consumo, tecnologie e nuove infrastrutture sembra insaziabile. In molti settori e ambiti industriali, per le aziende svizzere si aprono ghiotte opportunità. Infatti, i prodotti e i servizi svizzeri godono di un’ottima reputazione in India. Detto questo, cosa occorre però sapere quando si esporta in India?
 

Mumbai

Documenti necessari per l’esportazione

1. Fattura commerciale

Oltre alle consuete informazioni commerciali, la fattura deve contenere i seguenti dati:

  • esatta descrizione delle merci, incluso il codice SA
  • Paese di origine
  • peso lordo e netto della merce
  • numero, quantità e tipologia dei colli
  • dati di spedizione, quali nome della nave / numero del volo
  • porto di carico / di partenza e porto di scarico / di destinazione
  • destinazione finale
  • numero della licenza d’importazione, se applicabile
  • Goods and Services Tax Identification Number (GSTIN) dell’importatore
  • firma legalmente valida dell’esportatore

In calce alla fattura si raccomanda di riportare la seguente dichiarazione.
«We declare that the invoice shows the actual price of the goods described and that all particulars are true and correct».

2. Packing list

La spedizione deve essere accompagnata da una packing list, in cui sono sintetizzati i dettagli e il contenuto dei colli, nonché la loro quantità e le rispettive dimensioni.

3. Certificato di origine

In generale viene richiesto il certificato di origine autenticato dalla Camera di commercio

4. Marcatura delle merci

Di norma sui colli dovranno essere riportate le seguenti informazioni:

  • nome e indirizzo del produttore
  • nome e tipo di prodotto
  • Paese di origine
  • data di produzione e di scadenza, se applicabile

A seconda della categoria merceologica, possono essere richieste altre informazioni

5. Goods and Services Tax Identification Number (GSTIN)

Su tutti i documenti deve essere riportato il codice GSTIN a 15 cifre dell’importatore indiano. Se l’importatore è esonerato dall’avere un codice GSTIN, al suo posto andrà riportato il Permanent Account Number (PAN), codice alfanumerico composto da 10 caratteri.

Per informazioni dettagliate sulle formalità di importazione applicabili ai vostri prodotti destinati in India potete consultare la nostra banca dati doganale gratuita.

Sanzioni / embarghi / controlli all’esportazione

Alla data di redazione del presente articolo non risultano sanzioni o embarghi comminati contro l’India. Tuttavia, poiché la situazione potrebbe cambiare in qualsiasi momento prima dell’esportazione vi consigliamo di accertarvi se siano stati disposti eventuali provvedimenti.
Determinati prodotti e gruppi di prodotti, come per esempio i beni a duplice impiego, richiedono un’autorizzazione all’esportazione anche per la fornitura in Paesi non soggetti a sanzioni.

I consigli di S-GE

Incoterms

In linea di principio, per le spedizioni destinate all’India è possibile utilizzare tutte le clausole Incoterms. Tenete però presente che, scegliendo la clausola DDP (Delivered Duty Paid), voi venditori avrete la massima responsabilità e dovrete farvi carico di tutti i costi.

Condizioni di pagamento

Ottenere un pagamento può essere difficile e frustrante, nonché richiedere molto tempo. È consigliabile quindi trovare sin dall’inizio un adeguato compromesso con l’azienda indiana. Per esempio, optando per un credito documentario – che pur comportando delle spese è comunque meno costoso di un potenziale procedimento giudiziario.

Tutte le informazioni contenute nel presente articolo hanno carattere puramente indicativo e non vanno considerate né esaustive né giuridicamente vincolanti.

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Lista di controllo – Esportare in India

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