Per gli expat europei, le città più vivibili sono la capitale svizzera Berna e quella danese Copenhagen. Seguono a pari merito Ginevra e L’Aia, città dei Baesi Bassi. Berna e Ginevra rafforzano così le proprie posizioni in cima alla classifica dell’agenzia britannica esperta in gestione del personale ECA International. La classifica è stata stilata in base ai dati sulla qualità della vita in 490 città situate in tutto il mondo. Fattori determinanti erano, tra gli altri, l’accesso ai servizi sanitari, lo spazio abitativo, le reti sociali, la qualità dell’infrastruttura e dell’ambiente, nonché la sicurezza personale.
Berna, Ginevra, Basilea e Zurigo tra le prime posizioni
Basilea occupa la settima posizione a pari merito con Amsterdam, e rientra così nella top 10. Zurigo segue alla posizione 14. Osservando la top 20 si trovano nel complesso solo dieci Paesi: oltre alla Svizzera ci sono Danimarca, Paesi Bassi, Norvegia, Irlanda, Lussemburgo, Svezia, Germania, Austria, con la Gran Bretagna fanalino di coda di questa fascia.
Al di fuori dell’Europa, per la quinta volta consecutiva è il Canada il Paese che offre agli expat la migliore qualità della vita. Toronto ha i valori migliori e si posiziona addirittura davanti a metropoli europee come Londra, Parigi, Berlino e Roma. Nel comunicato stampa viene sottolineato tra l’altro come tra i vantaggi che il Canada offre agli expat vi sarebbe anche il bilinguismo.
Facilità di integrazione in Svizzera e nei Paesi nordici
Neil Ashman, Senior Location Ratings Analyst di ECA International, commenta i risultati: “Le città nordeuropee della Scandinavia, i Paesi Bassi e la Svizzera sono senz’altro riuscite a ottenere un ottimo punteggio relativamente alla qualità della vita.” Ashman sottolinea di questi Paesi l’eccezionale sistema di trasporti pubblici, gli standard elevati relativi ai servizi sanitari e la longeva stabilità politica. “Questo significa che i lavoratori di altri luoghi d’Europa possono integrarsi senza alcun problema”, aggiunge Ashman.