Rispetto ai dati positivi di settembre 2016, le esportazioni destagionalizzate sono diminuite del 4,6%, mentre le importazioni sono aumentate del 3,7% (valore reale) nell’arco di un anno.
Recessione delle esportazioni dei singoli gruppi di prodotti
Ad essere interessati dal recesso delle esportazioni sono due terzi dei gruppi di prodotti. L’eccezione è costituita dai prodotti chimico-farmaceutici che hanno registrato una crescita del 7%.
Vi è stato un trend negativo per:
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Bigiotteria, gioielli e orologi (-12%)
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Automobili (-23%)
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Macchinari ed elettronica (-6%)
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Tecnologia del riscaldamento e del raffreddamento (dato non disponibile)
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Macchine motrici non elettriche (dato non disponibile)
Sono cresciute le esportazioni verso l’America settentrionale e l’Europa, mentre sono diminuite in Asia a causa del calo delle forniture di orologi a Singapore. Le esportazioni verso la Cina invece sono cresciute di un quarto, superando 1 miliardo di franchi.
10 su 12 gruppi di prodotti hanno registrato cifre d’importazione superiori
In particolare i prodotti chimico-farmaceutici hanno visto una crescita delle importazioni del 19%. I prodotti energetici hanno invece subito un forte recesso. Qui le importazioni sono diminuite del 12,4%.
Le principali importazioni prevenivano dall’America settentrionale, nello specifico gli armamenti +28% dagli USA e gli aerei di linea +135% dal Canada. Nello spazio asiatico le importazioni dal Giappone sono salite del 67%, al contrario, le importazioni da Hong Kong e dalla Cina hanno subito una diminuzione del 36%.