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La Svizzera apre il dialogo finanziario con l’Iran

La Svizzera ha avviato un dialogo finanziario con Teheran. L’obiettivo è di rafforzare le relazioni finanziarie con le autorità iraniane e di migliorare le condizioni quadro per i servizi finanziari tra i due Paesi.
Skyline di Teheran.
Skyline di Teheran.

Secondo una comunicazione del Dipartimento federale delle finanze, il dialogo finanziario con l’Iran fa parte della road map stabilita con l’Iran per l’approfondimento delle relazioni bilaterali. In questo dialogo si tratta di rafforzare il coinvolgimento dell’Iran nel sistema finanziario globale. A tale scopo, la Svizzera fornisce un supporto soprattutto nell’applicazione di standard internazionali, ad esempio nel settore delle regolamentazioni bancarie. Si vuole altresì raggiungere un miglioramento delle condizioni quadro per i servizi finanziari tra l’Iran e la Svizzera che dovrebbe infine offrire alle imprese esportatrici svizzere migliori opportunità di finanziamento e maggiore sicurezza nelle transazioni commerciali.

La maggior parte delle banche europee continuano a non offrire sostegno per le operazioni con l’Iran. A giusta ragione temono sanzioni da parte degli USA, che continuano a penalizzare i servizi finanziari in relazione con l’Iran e come si è visto in passato, non desistono a punire con multe salate in caso di illeciti. Ciò anche nei confronti delle banche estere se queste operano nel mercato USA.

Per le imprese svizzere esistono tuttavia altre strade per assicurare le loro esportazioni in Iran. Da un lato attraverso l’Assicurazione svizzera contro i rischi delle esportazioni SERV e dall’altro attraverso accordi individuali.

Suhail El Obeid, esperto Iran presso Switzerland Global Enterprise, consiglia alle imprese svizzere in primo luogo di informarsi presso (potenziali) clienti in Iran ad esempio in merito a come avvengono i pagamenti con altri fornitori esteri. I principali acquirenti iraniani avrebbero a tale proposito già le giuste soluzioni pronte. I pagamenti avvengono per lo più via uffici di cambio, dove le operazioni non sono soggette alle sanzioni finanziarie previste dagli USA. Ecco perché la maggior parte delle banche iraniane si sono, nel frattempo, annesse a uffici di cambio, attraverso cui possono essere operate transazioni finanziarie in collegamento con altri uffici di cambio, ad esempio negli Emirati Arabi Uniti. Inoltre, vi sono alcune banche private più piccole che offrono i loro servizi. Tuttavia possono essere necessari più settimane e mesi prima che la compliance sia conclusa e che la transazione possa essere effettuata.

Dipartimento federale delle finanze/Segreteria di Stato per le questioni finanziarie internazionali SFI: la Svizzera avvia il dialogo finanziario con l’Iran

Portale per le PMI “La Svizzera gode di un’eccellente reputazione in Iran”

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