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Vantaggi degli accordi di libero scambio per la Svizzera

Al fine di semplificare il commercio internazionale, la Svizzera ha stipulato accordi di libero scambio con Stati partner. Ma che cosa apportano veramente tali accordi all’economia svizzera? L’istituto di ricerca Bakbasel ha risposto a questa domanda,  in una ricerca svolta su mandato del Controllo parlamentare sull’amministrazione. Il rapporto è stato recentemente pubblicato.

Effetti degli accordi di libero scambio possono essere valutati solo dalla Svizzera

La valutazione giunge al risultato secondo cui la Confederazione dispone unicamente di informazioni limitate sugli effetti prodotti dagli accordi di libero scambio. Non appena entra in vigore un accordo, gli effetti non vengono sistematicamente monitorati. Di conseguenza, vi sono solo pochi effetti diretti dimostrati. Fondamentalmente si può affermare che sono prevalentemente i settori farmaceutico, chimico, orologiero, meccanico e della tecnologia di misurazione a beneficiare degli accordi di libero scambio. Tuttavia, per quanto riguarda lo sviluppo delle esportazioni sono piuttosto gli aspetti congiunturali ad essere decisivi.

Ad essere responsabili del controllo degli accordi di libero scambio sono prevalentemente le commissioni miste. Queste, vengono create insieme agli Stati partner, e variano a seconda del tema. La valutazione del Controllo parlamentare sull’amministrazione critica l’attività delle commissioni miste, nella misura in cui esse lavorerebbero con poca trasparenza. Manca un resoconto sistematico.

Di conseguenza, nella valutazione si sottolinea che negli ultimi due anni, gli accordi di libero scambio hanno acquisito una valenza sempre maggiore nella politica del commercio estero. È da osservare che la creazione dello stato di diritto nelle relazioni commerciali costituisce un importante obiettivo degli accordi. Al contempo, il Consiglio federale mira a eliminare gli svantaggi sul mercato internazionale per gli esportatori svizzeri.

La Commissione della gestione (CDG) del Consiglio nazionale ritiene, sulla base della valutazione, che gli accordi di libero scambio siano un importante strumento per il commercio estero. E vede potenziali di miglioramento. La CDG del Consiglio nazionale è dell’opinione che il Consiglio federale debba disporre della miglior base informativa per giudicare se un accordo di libero scambio sia da stipulare o meno. Perciò, devono essere condotti, nel breve termine, studi sulla sostenibilità.

Il Controllo parlamentare sull’amministrazione è stato incaricato dalla Commissione della gestione dei Consigli federali di svolgere una valutazione.

Per domande sugli accordi di libero scambio contattate un nostro consulente. Vi forniamo supporto con il nostro know-how e la nostra rete.

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